Ganda

ImageBarbara ci ha invitati al suo bel casale ristrutturato a Ganda per un picnic in compagnia. Finalmente il tempo è tornato degno di essere chiamato estate, ma con le recenti piogge, l'umidità è così alta che la salita a piedi da Albino è stata come farsi una sauna.

La giornata è passata in allegria, anche nella fase del ritorno, quando abbiamo deciso per l'avventura, cioè di non ritornare a Selvino e da lì scendere ad Albino, ma piuttosto attraversare il bosco tutto in discesa, direttamente da Ganda. Barbara si era già persa in passato e anche noi abbiamo rischiato di fare lo stesso perché il sentiero si dirama in più punti e non si capisce quale direzione seguire.

La terra bagnata ci ha anche fatto fare dei begli scivoloni, alcuni anche aggraziati che potevano quasi sembrare passi di danza: quello di Marco con appiglio finale al tronco di un albero è stato fuori dal comune, seguito da diversi miei, ma meno spettacolari.

Ho confermato che da queste parti i toponimi chiamano l'uso della preposizione in piuttosto che a. La gente dice: Vado in Selvino, in Amora… chissà perché! Deve essere una particolarità tutta locale, come quell'uso dell'avverbio ancora nelle interrogative, che in bergamasca ha un significato tutto suo. Messi assieme questi due fenomeni darebbero un raccappricciante: Sei stato ancora in Selvino? Tradotto in italiano, necessario per chi non è di qui: Sei mai stato a Selvino?