Al Rifugio Tagliaferri

ImageOggi ho fatto una stupenda escursione con Paolo al rifugio Tagliaferri, partendo da Schilpario. La giornata è inizialmente buona e si vedono le belle montagne di fronte, tra cui spiccano la Presolana e il pizzo Camino che lascia intravedere dietro di sé, man mano ci alziamo di quota, la valle Camonica.
Arriviamo al rifugio dopo quasi quattro ore di salita sulla mulattiera militare molto graduale che passa attraverso stupende conche e pianori abitati dalle antiche rocce. Mangiamo una polenta con ottimo abbondante formaggio della valle di tre qualità diverse.
Scendiamo per i laghetti di Venerocolo per chiudere l'anello. Il sentiero si snoda in quota e abbastanza esposto sul ripido fianco della montagna. Non è un passaggio banale, ma sono euforico per l'impresa. Dal cielo ormai interamente coperto si mette a piovere ma le gocce sono quasi gentili e piacevoli. Inumidiscono la giacca impermeabile che butto sopra il capo e lo zaino, disegnano artistici effetti sulle foglie delle pianticine di alta quota. Le nebbie risalgono e avvolgono le scure rocce. ImagePassiamo dal passo di Vo dove si scorge nuovamente il bacino di Belviso e da qui inizia la discesa agli stupendi laghetti, che sembrano riempiti di inchiostro nero che riflette il cielo e i pendii.
In tutto abbiamo camminato quasi otto ore.