Nuotata natalizia

Dopo essere stato a sciare domenica scorsa, non ce l'ho fatta a rompere l'abitudine e a spezzare il senso del dovere che mi vede il lunedì sera a nuotare. E devo dire con piacere, anche se a volte ringrazio la mia ferrea volontà che non mi fa fermare davanti alla pigrizia e al freddo.

Dunque, dopo tre belle orette di stile pattinato domenica, lunedì sera alle 20.30, da pazzo che mi ritengo, sono andato per nuotare le 80 vasche canoniche ed eccezionalmente ho nuotato anche un po' a dorso. Che strana sensazione che ho provato dopo: una stanchezza, ma allo stesso tempo un godimento delle membra stanche, quasi un effetto di droga! Durante la notte ho avuto un sonno un po' leggero e sentivo il corpo tonico. Non ho avuto dolore muscolare comunque. A casa prima di mangiare, ho cercato di concentrarmi per una meditazione come facevo l'anno scorso a yoga. Era tanto che non lo facevo, ma lo desideravo.

Sono arrivato alla vigilia di Natale, tra poco vado alla messa di mezzanotte con brindisi finale tra gli amici del coro. Domani festa in famiglia, venerdì turno Caritas, sabato cena con Cristina, Paolo e Kwunchit appena arrivata (cucina lei, evviva, proveremo sapori nuovi!)