Uno dei più facili rifugi da raggiungere, ci ha dato oggi però la sensazione di volare sopra le nuvole, come infatti eravamo mentre osservavamo la valle invasa da una bianca e vaporosa coltre che lasciava scoperte le cime. Doveva essere una ciaspolata, ma la neve era inesistente, quindi abbiamo seguito il percorso segnato a piedi, per poi bagnarci di sole sulle panche del rifiugio.
Senza volerlo, perché non ero informato della cosa, ho assistito allo spettacolo dell'apertura delle cascate del Serio. L'idea era di salire al rifugio Curò, ma quando siamo arrivati a Valbondione io e Raffaele abbiamo visto i cartelli che annunciavano l'evento e parecchia gente che si avviava verso il punto di osservazione. Siamo arrivati alla radura proprio 10 minuti prima delle 11, abbiamo aspettato qualche istante nella fredda aria mattutina di autunno e abbiamo sentito le sirene fischiare.
Quattro giorni intensissimi…
Incominciamo col giovedì sera: cena a casa mia con i colleghi del lavoro. Siamo una decina e ci prepariamo un buon menù di carne alla griglia con bruschette e dolci. Passiamo una bella serata in compagnia. All'1 vado a letto lasciando la cucina che pare un campo di battaglia, ma fortunatamente domani posso contare sull'aiuto esterno.
Il venerdì esco dal lavoro alle 11, cambio un assegno in banca e telefono a Claudia di venire a casa mia per partire da qui. Non ho ancora preparato la valigia e il traffico che ho visto in città mi ha impressionato. Non vorrei perdere altro tempo per attraversarla.
Per ritornare alle buone abitudini di quest'estate, e pensando di essermi abbastanza ripreso dalla fatica del viaggio, ho pensato di aggregarmi a una escursione in montagna al rifugio Benigni con Francesca, Ivan e un gruppo di suoi amici.